MODIFICHE ALL'OPERATIVITA' IN STRUMENTI CFD

L'ESMA (l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) ha emanato la Decisione (EU) 2018/796 del 22 maggio 2018 per la limitazione temporanea dei contratti per differenze (CFD) nell'Unione europea, conformemente all' articolo 40 del regolamento (UE) n.600/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio. Tale provvedimento prevede una serie di misure di protezione temporanea a favore dei clienti al dettaglio che negoziano CFD, anche quando siano quotati su trading venues o Mtf come LMAX.

In sintesi, le misure richieste dalla normativa al fine di consentire detta operatività ai clienti al dettaglio sono le seguenti:

1) una limitazione dell'effetto leva massimo consentito, che si traduce nell'imposizione di margini minimi richiesti al cliente per aprire nuove posizioni (initial margin protection).
2) una protezione contro le perdite che superano il 50% dell'importo investito in questi strumenti, che si traduce nella chiusura di posizioni a superamento di tale soglia (margin close-out protection)
3) un'ulteriore protezione offerta dall'intermediario di non richiedere rimborsi in caso di perdite su strumenti CFD eccedenti la liquidità del cliente (negative balance protection)
4) un divieto generale di prevederne forme di incentivo o retrocessione ai clienti che operano in questi strumenti, ivi incluse eventuali commissioni agevolate in funzione dei volumi di operatività
5) un'adeguata informativa, da rendere accessibile al cliente, che illustri i rischi associati a questo tipo di investimento

Di seguito vengono fornite alcune precisazioni sui punti più rilevanti sopra indicati:

Margini iniziali - rinviando per i dettagli puntuali alla tabella periodicamente aggiornata (in funzione dei valori sottostanti e cambi tra le divise variabili nel tempo), i margini iniziali dovranno rispettare i seguenti valori minimi:

- 3,33% per le principali coppie di divise (combinazioni reciproche di EUR, USD, GBP, CAD, JPY)
- 5,00% per le altre divise, oro, indici azionari principali
- 10,00% per le altre commodities e altri indici azionari
- 20,00% per le azioni e altri strumenti di reference
- 50,00% per le criptovalute

A questo proposito, per alcune tipologie di clienti con profili meritevoli di maggiore tutela, sulla base delle informazioni a nostra disposizione, ci riserviamo la facoltà di consentire l'operatività con margini più elevati previa notifica al Cliente.

Protezione delle perdite - pur essendo le previsioni dell'ESMA orientate alla verifica delle perdite conseguite a livello dell'intero portafoglio in CFD, la soluzione inizialmente adottata da Directa, e pure accettata da ESMA, consiste nell'applicare la protezione stumento per strumento, senza tener conto di eventuali altre posizioni CFD in guadagno e/o di ulteriori disponibilità liquide a compensazione. Ad esempio, al fine di rispettare questa previsione normativa, potrebbe essere inserito preventivamente un ordine stop loss con prezzo segnale pari ad una % di perdita prestabilita.

Sono inoltre già in essere, sui conti dei clienti, dei sistemi di di monitoraggio delle perdite in tempo reale che consentono un intervento tempestivo di chiusura delle posizioni qualora le misure di cui sopra non fossero sufficienti (ipotesi possibile in caso di turbolenza di mercato).

Nel caso in cui tale meccanismo risultasse svantaggioso per il tipo di operatività del singolo cliente, saranno previste nel prossimo futuro delle modalità alternative quali la possibilità di operare con margini pari ad almeno il doppio di quelli minimi previsti dalla normativa oppure di aprire un conto dedicato ai soli strumenti CFD. In questi casi, infatti, visto quanto normalmente previsto in termini di reintegro dei margini giornalieri e di chiusura delle posizioni in mancanza di disponibilità, non vi sarebbero modifiche di rilievo rispetto all'operatività attuale.